Archivia Marzo 25, 2025

Circolare Inl, conformità macchine ante direttiva

Modalità di applicazione delle sanzioni ai precetti riconducibili alla stessa categoria omogenea – Conformità macchine ante direttiva. Chiarimenti. Pubblicata dall’Ispettorato del Lavoro e dalla Conferenza delle Regioni la circolare nota prot. 2668 del 18 marzo 2025 che riporta risposte carattere operativo e interpretativo in merito all’applicazione del TU sicurezza sul lavoro.

Tre i quesiti affrontanti. Il primo è Categorie omogenee: applicazione della sanzione prevista dal D.lgs. n. 81/2008. Fornisce indicazioni in merito alla violazione di più precetti e all’applicazione degli articoli 64 e 68 comma 1: “la violazione di più precetti rientranti in una medesima categoria (ad esempio 1.1.1 e 1.1.7) non dà luogo ad un concorso materiale di illeciti ma ad una violazione unica”.

Il secondo Macchine ante Direttiva Macchine 89/392/CEE: chiarimenti in merito alla conformità delle macchine all’allegato V. Riguarda macchine prodotte e utilizzate prima del 21 settembre 1996, l’attestazione di un tecnico abilitato per le “ante direttiva”, la valutare dei rischi e la conformità all’allegato V. “In sede di ispezione, si dovrà verificare, oltre alla corretta valutazione dei rischi, la conformità ai requisiti generali di sicurezza di cui all’allegato V”.

Macchine ante d.p.r. n. 459/1996: libretto d’uso e manutenzione. Il terzo quesito. Non hanno l’obbligo di redazione del libretto di manutenzione del costruttore. Il datore di lavoro deve predisporre “schede tecniche/procedure o istruzioni operative, nelle quali siano riportate le norme comportamentali e le misure di sicurezza adottate e le indicazioni indispensabili a garantire la sicurezza dei lavoratori (allegato V, punto 9.2, d.lgs. n. 81/2008)”.

Fonte: Inl

Gestione lavoro tramite IA, scheda in più lingue, anche in italiano, Eu-Osha

Lavoro e Intelligenza Artificiale. Con la nota del 18 marzo 2025 Eu-Osha informa sull’avvenuta traduzione in differenti lingue di due recenti materiali informativi sulla gestione del personale tramite IA e algoritmi.

Tradotta in italiano la scheda informativa Verso sistemi di gestione

del personale basati su intelligenza artificiale e algoritmi per luoghi di

lavoro più produttivi, più sicuri e più sani. Un documento che analizza come l’utilizzo di sistemi automatizzati possa impattare sull’autonomia e sulla tutela del lavoratore e quanto sia indispensabile progettarne l’adozione tramite un approccio antropocentrico.

Documento dello scorso 20 gennaio, che presenta il seguente indice:

Ridefinire il lavoro con la digitalizzazione;

Che cos’è la gestione del personale basata su IA e algoritmi?

Rischi associati per la sicurezza e la salute dei lavoratori;

Opportunità per la sicurezza e la salute sul lavoro;

Tecnologia digitale e gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro europei;

Esempi di vita reale.

I materiali sono raccolti nell’area tematica sulla gestione del lavoro tramite IA del sito della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-25 – Lavoro sicuro nell’era digitale.

Fonte: Eu-Osha

GU: Scuola, sicurezza sul lavoro nell’educazione civica, legge 17 febbraio

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.52 del 4 marzo 2025 la Legge 17 febbraio 2025, n. 21 Modifica all’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. In vigore dal 19 marzo 2025.

La legge inserisce nelle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, l’insegnamento delle conoscenze di base sulla sicurezza sul lavoro.

Lo fa modificando la legge 20 agosto 2019, n. 92 con il nuovo articolo 3, comma 1, h-ter “conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Obiettivo delle legge è favorire la diffusione di concetti di base per aumentare la consapevolezza degli studenti su diritti, doveri e tutele.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Chiarimenti Inps, bonus Mamme, esonero contributivo lavoratrici

Pubblicato da Inps il messaggio n.401 del 31 gennaio 2024 con chiarimenti sulla durata del Bonus Mamme.

Inps ricorda che il beneficio per le lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, è terminato il 31 dicembre 2024, mentre resta attivo fino al 31 dicembre 2026 per le lavoratrici madri di tre o più figli.

Circolare di riferimento resta la n. 27/2024.

La nota riporta chiarimenti anche sull’esonero contributivo parziale dal 2025 per lavoratrici dipendenti con reddito non superiore ai 40.000 euro e per lavoratrici autonome, madri di due o più figli, da Legge di Bilancio 2025.

Prevista l’adozione di un decreto attuativo della misura, dopo il quale Inps procederà a fornire indicazioni.

Fonte: Inps

Milleproroghe, legge di conversione in GU

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.45 del 24 febbraio 2025 la Legge 21 febbraio 2025, n. 15 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi. In vigore dal 25 febbraio 2025.

Queste in sintesi le misure approvate:

proroga adeguamento antincendio al 31 dicembre 2025 rifugi alpini con più di venticinque posti letto, al 31 dicembre 2026 per strutture ricettive con oltre 25 posti letto, 31 dicembre 2027 asili nido e scuole;

proroga al 31 marzo 2025 obbligo fatturazione elettronica settore sanitario;

al 31 ottobre 2025 credito imposta e contributi a fondo perduto per edilizia agevolata alberghi e strutture ricettive;

fino al 31 dicembre 2025 assemblee a distanza per le società;

riammissione entro il 30 aprile 2025 dei decaduti nella Rottamazione quater;

proroga per iscrizioni al Rentri;

proroga 31 marzo 2025 polizze assicurative contro i rischi catastrofali;

proroga 5×1000 al 2025 volontariato non iscritto al RUNTS.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Avviso pubblico formazione e informazione, regole tecniche, inail

Avviso pubblico formazione e informazione 2024. Pubblicate da Inail le regole tecniche dello sportello informatico per il bando indetto lo scorso luglio e che ha stanziato 24 milioni di euro per progetti di formazione e informazione a contenuto prevenzionale.

Queste le regole tecniche. Nella pagina Inail che riassume i criteri e le modalità di partecipazione dell’avviso, sono presenti tutte le scadenze dello sportello informatico, dall’apertura per la registrazione fino all’ultima fase di inserimento dei documenti.

Le fasi sono differenti per ognuno dei quattro ambiti di progettazione . Si va dall’apertura dello sportello informatico per l’ambito A Prevenzione dei rischi psicosociali: attuali e future prospettive di valutazione e azione del 18 marzo 2025, all’apertura, per l’ambito D Personale viaggiante nella logistica fissata al 16 settembre 2025.

Dall’ultima fase per l’ambito A del 23 maggio 2025, all’ultima dell’ambito D del 21 novembre 2025.

Fonte: Inail

Circolare Inps: profili previdenziali dei content creator

Disciplina previdenziale dei content creator. Pubblicata da Inps la circolare n.44 del 19 febbraio 2025 che riassume i criteri generali della disciplina previdenziale attualmente applicabile ai content creator. Una circolare che riguarda un’ampia platea di persone che in forme differenti traggono profitto dal lavoro su piattaforme digitali.

Il documento delinea innanzitutto i tratti delle professioni attualmente più frequenti, a partire dalle differenti tipologie di impegno, dall’amatoriale fino a chi ne percepisce fonte di reddito principale e secondaria.

Dal pagamento diretto, al guadagno attraverso inserzioni e sponsorizzazioni, al merchandising online. Dai pagamenti tramite piattaforma o su accordi individuali, la vendita diretta dei prodotti. La presenza di agenzie intermediare, media agency, talent agency o con il content creator che si trova in un rapporto di lavoro “che può essere trilaterale o persino quadrilaterale”.

Content creator è una macrocategoria, nella quale vengono a trovarsi, indica l’Istituto, figure come lo youtuber, poi streamer, podcaster, instagrammer, tiktoker, blogger, vlogger, pro gamer e cyber atlet e ovviamente la figura apicale dell’influencer. Inps ricorda che dal 1° gennaio 2025, è presente il codice ATECO 73.11.03 influencer marketing e content creator.

“In relazione alle figure sinora considerate, in assenza di specifiche disposizioni normative che le definiscano, si pone la questione dell’inquadramento e della qualificazione giuridica da ricondurre all’interno di un sistema di regole giuridiche costituito da principi e criteri lavoristici, fiscali e previdenziali, che attualmente non le contempla, ma che, tuttavia, allo stato attuale, rappresenta il parametro di riferimento per individuare, di volta in volta, la disciplina previdenziale applicabile a seconda delle concrete modalità con cui le rispettive attività sono realizzate e il relativo reddito prodotto“.

Le discipline applicabili possono essere:

settore commerciale/terziario;

Gestione speciale autonoma degli esercenti attività commerciali;

Gestione separata;

lavoratori dello spettacolo.

Fonte: Inps

Istruzioni sicurezza lavoro su alberi con funi

Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi.

Pubblicato dal Ministero del Lavoro con la circolare n.2 del 13 febbraio 2025 un nuovo documento con istruzioni per il lavoro in sicurezza che va ad aggiornare il precedente pubblicato con circolare n. 23 del 2016. Un aggiornamento di uno strumento tecnico operativo riguardante le disposizioni del Capo II del Titolo IV del Decreto legislativo n. 81 del 2008.

Il documento, redatto da un Gruppo di lavoro tecnico che ha coinvolto i ministeri del Lavoro, Agricoltura, Inail, Coordinamento tecnico delle Regioni, Collegio nazionale delle Guide alpine, associazioni datoriali e sindacali di settore, ha apportato modifiche in particolare sulla parte inerente l’accesso e il posizionamento medianti funi, il sistema di ancoraggio, le modalità di installazione e di accesso con una sola fune.

A queste sono state aggiunte nuove definizioni, un elenco dei DPI, indicazioni per la formazione degli operatori e dei preposti.

Le istruzioni del 2016 si intendono superate.

FONTE: Ministero Lavoro