Inail Bando Bric 2024

Bando BRIC 2024. Pubblicata da Inail la nuova edizione del bando per collaborazioni nella ricerca scientifica di durata biennale.

La nuova edizione stanzia 3.700.000 euro e possono aderirvi:

“Enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio Dipartimenti) che siano dotate del relativo potere di rappresentanza nei rapporti con i Terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti di delega;

Università e relativi Dipartimenti universitari;

Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”.

Optando di essere affiancati dai seguenti enti partner:

“Enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio Dipartimenti) che siano dotate del relativo potere di rappresentanza nei rapporti con i Terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti di delega;

Università e relativi Dipartimenti universitari;

Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico;

Regioni, Province Autonome e Pubbliche Amministrazioni ad esse afferenti (ad esempio ASL, Aziende Ospedaliere, ARPA);

Strutture di ricerca delle Associazioni di categoria e delle parti sociali, iscritte all’Anagrafe nazionale delle ricerche con esperienza in ambito salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali, nonché le Fondazioni a carattere nazionale iscritte all’Anagrafe nazionale delle ricerche con esperienza in ambito salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali”.

Domande di partecipazione online, dovranno essere presentate insieme alla proposta progettuale entro le ore 14:00 del 1° luglio 2024.

FONTE: INAIL

Eu-Osha, analisi metodologica indagine su esposizione tumori professionali

Tumori professionali. Questo il tema trattato da Eu-Osha che ha rilasciato documenti e dati sulla prevenzione del cancro di origine lavorativa.

Eu-Osha si inserisce nel sostegno alla “Settimana europea contro il cancro” #EWAC2024 che si sta tenendo dal 25 al 31 maggio.

Ha pubblicato per l’occasione:

una relazione metodologica sull’indagine “Workers’ Exposure Survey, WES” di cui sono stati rilasciati i primi risultati nel 2023;

l’area tematica del proprio sito dedicata alla stessa indagine.

FONTE: Eu-Osha

Esener, nuova indagine Eu-Osha

ESENER. Annunciata da EU-OSHA la nuova edizione dell’indagine europea sui rischi emergenti, indagine sul campo che coinvolgerà migliaia di imprese.

I temi trattati saranno i seguenti: rischi psicosociali, digitalizzazione del lavoro, partecipazione dei lavoratori alla SSL.

Previsto il coinvolgimento di oltre 40mila imprese in 30 Paesi UE. La ricerca verrà condotta da maggio a ottobre 2024 e i risultati verranno pubblicati nei primi mesi del 2025.

FONTE: Eu-Osha

Lavoro e benessere, Eu-Osha e “Let’s make it work” in UE

Let’s make it work. Eu-Osha segnala la campagna europea in corso sul Pilastro europeo dei diritti sociali, le azioni che in Europa sono in campo per il lavoro dignitoso, equo, sostenibile e sicuro. Per i diritti dei lavoratori e per la conciliazione vita lavoro.

“Sapevi che hai alcuni diritti che ti proteggono sul lavoro? Diritti che ti tutelano quando cerchi un’occupazione. Diritti che riguardano la vita privata e professionale delle persone di ogni età, genere, disabilità, cultura e orientamento sessuale”.

“Diritti al punto” è la versione italiana dell’iniziativa e del portale UE, che raccoglie obiettivi e risorse per raggiungere entro il 2030 un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro in UE.

Il sito europeo riporta indicazioni per competenze, ricerca di lavoro, retribuzione, conciliazione vita lavoro, inclusione, sostegno.

Eu-Osha per evidenziare i temi della campagna UE ricorda l’importanza del limite di ore lavorative settimanali, il rispetto dei requisiti derivanti dalla salute e sicurezza sul lavoro, il diritto di opinione, la possibilità di proseguire nella carriera e conciliando condizioni di vita soddisfacenti.

FONTE: Eu-Osha

Adesione alla campagna Slic sugli infortuni sul lavoro, Inl

L’Ispettorato nazionale del lavoro ha aderito alla Campagna europea sugli infortuni sul lavoro voluta dal Comitato degli Alti Responsabili degli Ispettorati del Lavoro (SLIC). Una campagna che ha come obiettivi vigilanza e sensibilizzazione sul lavoro.

Attraverso l’iniziativa lo SLIC intende diffondere materiali informativi, sensibilizzare lavoratori, datori di lavoro e i loro rappresentanti sulla collaborazione ai fini della prevenzione, promuovere la valutazione dei rischi e la messa in campo delle misure di prevenzione.

Tre i settori oggetto dell’iniziativa: agricoltura e silvicoltura, costruzioni e trasporti. In particolare micro, piccole e medie imprese.

Conclusione e risultati della campagna verranno presentati in un seminario internazionale che si terrà a settembre.

FONTE: Inl

Informativa del Ministero del Lavoro sulla sicurezza, CDM

Con nota del 21 febbraio 2024 il Ministero del Lavoro segnala l’informativa tenuta dal ministro del Lavoro Calderone il 21 febbraio, in sede di Consiglio di Ministri, sulle urgenze in merito a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. (La nota pubblicata dal Governo).

Il ministro ha aggiornato in merito alla tragedia sul lavoro di Firenze, riferendo quanto siano ancora in corso gli accertamenti della polizia giudiziaria.

Ha quindi esposto dati in merito all’attività ispettiva del 2023. Riassumiamo in elenco:

92.658 gli accessi ispettivi nel 2023;

20.755 per la vigilanza in materia di salute e sicurezza, aumento di 3.720 accessi sul 2022;

76,48% le irregolarità in edilizia, 85,2% tasso di irregolarità medio nelle aziende collegate al Superbonus;

da dati Inail sono state 585.356 le denunce nel 2023 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 le denunce per infortunio mortale (-4,5%);

3.198 gli ispettori civili attualmente in forza, di cui 846 i tecnici;

previsione di un incremento del 40% dell’attività ispettiva nel 2024;

previsto sblocco assunzioni di nuovi ispettori nel Nucleo ispettivo dei Carabinieri, Inps e Inail.

Programmata per il prossimo CDM la discussione su un nuovo provvedimento che dovrà occuparsi di tutela sul lavoro, rafforzamento delle ispezioni, formazione datori di lavoro e lavoratori, tutela delle imprese regolari, controlli sui subappalti.

FONTE: Ministero del Lavoro

Salute mentale sul lavoro, relazione Eu-Osha, dati post Covid

“La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID”. Questa la nuova indagine pubblicata da Eu-Osha con dati pre e post pandemia sulle necessità per la prevenzione negli ambienti di lavoro.

La relazione parte dalle rilevazioni della ricerca “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 e offre indicazioni per politiche preventive e per l’analisi dei rischi psicosociali sul lavoro.

I temi principali sono:

digitalizzazione del lavoro;

differenze tra settori e tra sottogruppi negli stessi settori;

gestione dei rischi;

misure di protezione;

interventi.

OSH Pulse 2022 è stata condotta nella primavera 2022 e ha coinvolto attraverso interviste telefoniche più di 27 000 lavoratori di tutti i Paesi UE.

Questa l’area del sito Eu-Osha dedicata alla salute mentale sul lavoro.

Dati post Covid, Salute mentale sul lavoro, relazione Eu-Osha

“La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID”. Questa la nuova indagine pubblicata da Eu-Osha con dati pre e post pandemia sulle necessità per la prevenzione negli ambienti di lavoro.

La relazione parte dalle rilevazioni della ricerca “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 e offre indicazioni per politiche preventive e per l’analisi dei rischi psicosociali sul lavoro.

I temi principali sono:

digitalizzazione del lavoro;

differenze tra settori e tra sottogruppi negli stessi settori;

gestione dei rischi;

misure di protezione;

interventi.

OSH Pulse 2022 è stata condotta nella primavera 2022 e ha coinvolto attraverso interviste telefoniche più di 27 000 lavoratori di tutti i Paesi UE.

Questa l’area del sito Eu-Osha dedicata alla salute mentale sul lavoro.

FONTE: Eu-Osha

I rischi nel lavoro su piattaforma digitale, Eu-Osha

Lavoro su piattaforme digitali. Eu-Osha ha raccolto in un post indicazioni per consultare propri dati e ricerche sulla sicurezza sul lavoro coordinato da piattaforme digitali.

L’Agenzia europea ricorda come il lavoro su piattaforme digitali, pure presentando caratteristiche utili in merito a accessibilità e flessibilità, comporti una serie di rischi per la salute psicofisica della persona.

Rischi ad esempio da lavoro intensivo, quindi rischi psicosociali come insicurezza dello stesso lavoro, isolamento, poca chiarezza sulle dinamiche lavorative e sulle gestioni.

Attraverso questo link è possibile consultare tutte le indagini condotte da Eu-Osha sul tema, i dati raccolti, i consigli. Con la mappatura dei vari tipi di lavoro. Politiche sostenibili e buone prassi per la prevenzione.

Il lavoro gestito da algoritmi rientra nel macro tema dell’edizione 2023-2025 della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-25 nell’era digitale.

FONTE: Eu-Osha