Categoria SICUREZZA SUL LAVORO

Approfondimenti Eu-Osha : Robotica; ciber sicurezza e lavoro

Robotica automazione; cibersicurezza e dati. Questi gli argomenti trattati da Eu-Osha nei due recenti approfondimenti che affrontano tematiche attuali riguardanti la sicurezza sul lavoro.

Automazione

Nel primo post l’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro si concentra sulla robotica, sull’automazione avanzata che va a inserirsi nelle mansioni. I rischi, fisici e psicosociali, l’impatto sugli ambienti e sulle relazione di lavoro. Questi i documenti:

Robotica avanzata e automazione: ripercussioni per la salute e sicurezza sul lavoro;

Robotica avanzata e automazione: cos’è e qual è l’impatto sui lavoratori?

Quali sono i rischi e le opportunità per la salute e sicurezza sul lavoro?

Robotica avanzata e automazione: considerazioni fondamentali per l’interazione e la fiducia umane.

Cibersicurezza

Il secondo post affronta il tema dello sviluppo delle pratiche elettroniche nelle prassi aziendali e il conseguente crescente bisogno di sicurezza, di protezione dei dati, il contrasto alla pirateria.

L’impatto della cibersicurezza nel futuro delle assunzioni, del rapporto con i dipendenti. La cibersicureza che riguarda anche la protezione dei processi di automazione della produzione, i macchinari:

Integrare la salute e sicurezza sul lavoro nella valutazione dei rischi connessi alla cibersicurezza;

La salute e sicurezza sul lavoro: un fattore chiave per attrarre nuovo personale.

Fonte: Eu-Osha

Nota Inl

SENTENZE: Misura interdittiva titolare ditta dopo incidente mortale sul lavoro

Con una nota del 14 giugno l’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato chiarimenti sulla misura interdittiva di sei mesi che è stata disposta nei confronti del titolare di una ditta edile a seguito a un incidente mortale avvenuto sul lavoro in aprile in provincia di Roma.

La misura interdittiva personale, divieto di esercitare per sei mesi, è stata emessa dal Gip di Roma e notificata all’interessato il 13 giugno ed è andata a sommarsi alla sospensione dell’attività imprenditoriale già disposta dall’Ispettorato territoriale ai sensi dell’art.14 del Testo Unico 81/80.

Si tratta di un provvedimento dalla natura innovativa. Così riporta la nota dell’Ispettorato: “l’applicazione della misura interdittiva …appare soluzione necessitata dal fatto che l’indagato potrebbe continuare a svolgere con altre società .,.. quell’attività lavorativa che oggi è preclusa alla ditta individuale omonima”.

Riscontrate ai danni dell’interessato una macroscopica violazione delle norme di sicurezza, gravi e reiterate violazioni della normativa antinfortunistica. Lo stesso Ispettorato ricorda in ogni caso come, fino a sentenza, viga per l’indiziato la presunzione di innocenza.

Fonte: Inl

Regola tecnica prevenzione incendi edifici civili abitazione

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.125 del 30 maggio 2022 il Decreto 19 maggio 2022 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per gli edifici di civile abitazione, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Decreto in vigore a trenta giorni dalla pubblicazione in GU.

Le norme tecniche riguardano edifici destinati prevalentemente a civile abitazione di altezza antincendio > 24 m esistenti e di nuova realizzazione e possono essere utilizzate in alternativa alle norme di cui al decreto del Ministro dell’interno 16 maggio 1987, n. 246.

Nel decreto 3 agosto 2015 vengono inserite con il numero “77, limitatamente agli edifici destinati a civile abitazione”.

Nel relativo allegato 1 del decreto, sezione V, con il capitolo “V.14 – Edifici di civile abitazione”.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Prevenzione sul lavoro, covid, resta operativo il Protocollo 6 aprile 2021

Il Ministero del Lavoro ha confermato l’utilizzo negli ambienti di lavoro ai fini della prevenzione Covid del Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021.

La conferma è arrivata a margine dell’incontro del 4 maggio al quale hanno preso parte i Ministeri Lavoro, Salute e Sviluppo Economico, Inail e parti sociali.

Fino al 30 giugno il protocollo sarà ritenuto operativo nella sua interezza. Una eventuale revisione delle misure previste avverrà in un prossimo incontro entro il 30 giugno 2021.

Fonte: Ministero del Lavoro

Dl 36/2022 attuazione Pnrr, portale lavoro sommerso e sicurezza lavoro

Con nota del 2 maggio il Ministero del Lavoro riassume i provvedimenti riguardanti lavoro sommerso e sicurezza sul lavoro previsti dal Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36 Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile. Annunciati lo scorso 13 aprile dal Governo al momento dell’approvazione.

Istituito con l’articolo 19 decreto il Portale nazionale del sommerso (PNS). Il portale dovrà raccogliere dati, risultati, atti e verbali della vigilanza condotta in materia dall’Ispettorato nazionale del lavoro, Inps, Inail, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Sostituirà e integrerà le banche dati esistenti.

Misure per il contrasto del fenomeno infortunistico nell’attuazione del PNRR e per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Articolo 20. Protocolli Inail con aziende e grandi gruppi impegnanti nel Pnrr per formazione oltre gli obblighi di legge, ricerca e sperimentazione, sviluppo modelli organizzativi e comunicazione.

Prevista infine dal decreto la riforma del reclutamento nella Pubblica Amministrazione anche per l’equilibrio di genere e certificazione parità di genere nel Codice di contratti pubblici.

Fonte: Ministero del Lavoro

Rapporto Istisan su eventi 2016-2020 : Esposizione a detergenti

Segnalato dal Ministero della Salute il Rapporto Istisan – Sorveglianza delle esposizioni a detergenti. Rapporto pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (CNSC – Centro Nazionale Sostanze Chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore), Ministero della Salute e Centri Antiveleni (CAC) Bergamo Foggia con i dati del periodo 2016-2020.

Questi i principali eventi segnalati dal Ministero:

66,4% delle esposizioni derivanti da prodotti per la pulizia, la cura e la manutenzione;

27,7% da detersivi bucato e stoviglie;

4,8% disinfettanti bordeline;

1,1% combinazione di prodotti;

picco di segnalazione per esposizione da disinfettati bordeline e prodotti per la pulizia nel periodo marzo-maggio 2020 lockdown, molto superiore rispetto alla media dello stesso periodo degli anni precedenti;

delle 294 esposizioni alle Caps, prodotti in capsula, l’88,1% ha interessato minori di 6 anni.

Fonte: Ministero della Salute

Norme tecniche prevenzione incendi chiusure d’ambito edifici civili

Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.83 dell’8 aprile 2022 con decreto del 30 marzo 2022 le Norme tecniche di prevenzione incendi per le chiusure d’ambito degli edifici civili, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Le nuove regole entreranno in vigore tra novanta giorni e sostituiranno integralmente i riferimenti tecnici contenuti nell’allegato 1 al decreto del Ministro dell’interno del 3 agosto 2015 nel quale verranno indicizzate come V.13 – Chiusure d’ambito degli edifici civili.

Troveranno applicazione sulle chiusure d’ambito degli edifici civili, ovvero strutture sanitarie, scolastiche, alberghiere, commerciali, uffici residenziali, sia nuove che esistenti.

Gli adeguamenti non interesseranno invece realtà esistenti in regola con almeno uno degli gli articoli 3, 4 o 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 o che “siano state progettate sulla base del decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015 attualmente vigente, comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti”. Per modifiche e ampliamenti troverà applicazione l’art. 2, commi 3 e 4 dello stesso decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015.

Per quanto riguarda le valutazioni sperimentali sulle facciate effettuate con metodi di prova riconosciuti in uno degli Stati della Unione europea, verranno adottate apposite disposizioni, nelle more della stessa armonizzazione dei metodi.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

Eu-Osha, Lavoro da piattaforme, rischi consegne, contenuti, lavoro manuale

Sicurezza lavoro attività organizzate da remoto.

Eu-Osha ha pubblicato quattro nuovi casi studio sul lavoro gestito da piattaforme digitali, analisi dei rischi, buone prassi.

Quattro schede in inglese che descrivono quanto anticipato da Eu-Osha a metà febbraio nella sintesi Salute e sicurezza sul lavoro nelle piattaforme digitali: insegnamenti tratti da regolamenti, politiche, azioni e iniziative.

Le quattro schede sono:

Rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro associati all’attività di programmazione remota organizzata tramite piattaforme di lavoro digitali;

Rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro associati all’attività di consegna di pacchi organizzata tramite piattaforme di lavoro digitale;

Rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro associati all’attività di revisione di contenuti online tramite piattaforme di lavoro digitali;

Rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro associati ai lavori manuali svolti tramite piattaforme di lavoro digitale.

FONTE: Eu-Osha

Scheda Inail 2016-2020 , aggressioni sul lavoro nella sanità

Più di 12mila casi di infortunio sul lavoro derivanti da violenza aggressione minaccia nel quinquennio 2016-2020, una media di 2.500 all’anno, tre quarti di questi hanno interessato le donne. Sono i dati Inail dell’infografica Le aggressioni sul lavoro nella sanità e assistenza sociale pubblicato per la “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari” del 12 marzo 2022.

Dei 12mila casi il 46% ha riguardato il settore dell’assistenza sanitaria, il 28% assistenza sociale residenziale e il 26% assistenza sociale non residenziale.

Più di un terzo ha coinvolto infermieri ed educatori profesisonali. Quindi il 25% operatori socio-sanitari, 15% operatori socio-assistenziali e assistenti-accompagnatori per persone con disabilità, 5% medici (l’obbligo assicurativo Inail non riguarda sanitari generici di base e i liberi professionisti).

Il decreto che ha istituito la Giornata del 12 marzo.

FONTE: Inail

Circolare Ministero Salute :Mascherine chirurgiche immissione sul mercato

Pubblicata dal Ministero della Salute una circolare del 7 marzo 2022 che riporta indicazioni sulla procedura di immissione sul mercato di mascherine chirurgiche in vista della scadenza dei termini per le autorizzazioni in deroga derivanti dallo stato di emergenza.

La circolare riguarda le fasi successive alla disciplina derogatoria disposta dal decreto legge 17 marzo 2020, n. 181 con le validazioni dell’Istituto superiore di sanità in vigore fino alla fine dello stato di emergenza, 31 marzo 2022 (art. 1, comma 1, del decreto legge 24 dicembre 2021, n. 221).

La funzione di validazione in deroga è stata conclusa dall’Iss il 22 giugno 2021, a questo è seguita nella normativa la Raccomandazione (UE) 2021/14334 che ha disposto la commercializzazione fino al 31 maggio 2022 dei dispositivi autorizzati in deroga conformi alla Raccomandazione (UE) 2020/403 e termine 31 luglio 2022 per l’utilizzo dei dispositivi da parte di “operatori sanitari, del personale di primo intervento e di altre categorie di personale che partecipano agli sforzi per contenere il virus”.

Queste in sintesi norme e prassi per la prossima marcatura CE e per la commercializzazione delle mascherine. Elenchiamo:

pienamente applicativo il Regolamento (UE) 2017/745, non previsto periodo di adeguamento (paragrafo 7 articolo 52 per dispositivi classe I) queste le indicazioni operative nella circolare del 12 novembre 2021;

dal 26 maggio 2021 no a immissione sul mercato di mascherine conformi alla direttiva 93/42/CEE – d.lgs. n. 46/97;

necessarie predisposizione documentazione tecnica definita dagli allegati II e III del Regolamento, “prove di efficienza di filtrazione batterica, respirabilità, contaminazione microbica, resistenza agli schizzi (solo nei casi previsti, mascherine di tipo IIR) e biocompatibilità”;

conformità norma UNI EN 14683:2019 – Maschere facciali ad uso medico – Requisiti e metodi di prova;

documentazione tecnica necessaria anche per mascherine precedentemente autorizzate in deroga;

produzione monitorata nella conformità attraverso un sistema di gestione della qualità;

registrazione dispositivi su Banca Dati dei dispositivi medici dal 1° dicembre 2021, in attesa Eudamed5 ;

necessario sistema di sorveglianza post-commercializzazione.

FONTE: Ministero Salute