Categoria SICUREZZA SUL LAVORO

Banca dati esposizione silice, Inail pubblica il manuale operativo

Come annunciato lo scorso giugno, Inail ha rilasciato online l’applicativo Banca dati esposizione silice.

Lo strumento permette la consultazione di dati raccolti dal 1999 a oggi, progressivamente aggiornati con le nuove misurazioni. Un applicativo di business intelligence che riporta numeri grafici e tabelle, suddivisi nel seguente menu:

  • Panoramica principale;
  • Campioni personali;
  • Campioni ambientali;
  • Campioni massivi;
  • Strumenti;
  • Confronto.

E consultabili per Ditta, Stabilimento/cantiere, Mansione del lavoratore, classificazione Ateco 2007 e classificazione Contarp 2016. Data e anno di campionamento.

“La Banca dati esposizione silice è uno strumento di studio, da consultare e interrogare per ottenere informazioni tese a quantificare l’esposizione a silice cristallina nei luoghi di lavoro“.

Ecco il link per scaricare il manuale operativo: https://www.inail.it/cs/internet/docs/cruscotto-statistico-manuale.pdf

FONTE: Inail

Circolari VVF, climatizzazione; linee guida esplosivi; resistenza al fuoco

Sono state pubblicate dai Vigili del Fuoco in data 22, 23 e 24 luglio tre circolari con chiarimenti sulla normativa antincendio, sugli argomenti: impianti di climatizzazione; classificazione esplosivi; soluzioni alternative di resistenza al fuoco.

La prima circolare è datata 22 luglio recante indicazioni sui principali elementi di novità introdotti dal DM 10 marzo 2020 per gli impianti di climatizzazione. Riporta indicazioni sulle novità introdotte dal recente provvedimento di aggiornamento delle disposizioni tecniche.

I decreti aggiornati di conseguenza, l’utilizzo di refrigeranti A1 o A2L, cosa deve prevedere la documentazione tecnica.

La seconda è del 23 luglio 2020 e riporta le Linee guida del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per l’applicazione delle vigenti normative in materia di riconoscimento e classificazione degli esplosivi -Edizione 2020.

Il documento traccia un quadro di istituti di interesse, evoluzione, orientamenti applicativi su esplosivi marcati CE e senza obbligo di marcatura, assetto competenze, provvedimenti di riconoscimento, superamento della categoria prodotti declassificati, tutte le circolari abrogate e superate come conseguenza della pubblicazione delle stesse linee guida.

La terza circolare del 24 luglio 2020 riporta Chiarimenti e indirizzi applicativi sul Decreto 3 agosto 2015 e s.m.i. – Capitolo S.2 per quanto attiene l’Implementazione di soluzioni alternative di resistenza al fuoco.

Le indicazioni riguardano l’applicazione di metodologie da Capitolo S.2 del Decerto 3 agosto 2015 modificato dal Decreto 18 ottobre 2019:

curve naturali verifica elementi non protetti;

curve naturali elementi strutturali non protettivi;

durata degli incendi naturali;

omissione verifiche elementri strutturali;

sistemi o impianti a disponibilità superiore;

collasso implosivo strutture;

omissione di verifica a incendi localizati.

FONTE: Vigili del Fuoco

Adozione della nuova circolare OiRA

È stata emanata la Circolare congiunta n. 2 del 23 marzo 2020, a firma del Direttore Generale della DG dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Direttore Generale dell’Inail, relativa allo strumento di supporto, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, per la valutazione dei rischi sviluppato secondo il prototipo europeo OiRA, dedicato al settore “Uffici”.

La circolare, che riguarda l’aggiornamento del layout dello strumento attualmente in uso, integra e sostituisce la precedente circolare del 25 luglio 2018.

Ricordardiamo che lo strumento europeo ha l’obiettivo primario di supportare, attraverso un percorso guidato, il datore di lavoro nella valutazione dei rischi per le attività di ufficio attraverso l’identificazione dei pericoli e l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, per giungere alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), valido ai sensi degli articoli 17 e 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

A decorrere dalla data di emanazione della nuova circolare, sarà possibile accedere a due versioni dello strumento, rese disponibili gratuitamente attraverso il sito internet dell’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro (EU-OSHA), al link “tool Italiani”, secondo le indicazioni fornite nel sito.

Sarà possibile accedere alla pagina anche dal sito del Ministero e da quello dell’INAIL.

Fonte : Inail.it

Ministero Salute: Ricambio aria, pulizia, ventilazione ambienti di lavoro

Pubblicati dall’Iss e dal Ministero della Salute dei consigli per il ricambio d’aria e la pulizia di abitazioni e ambienti di lavoro.

I consigli riguardano case, uffici e luoghi pubblici, e si riferiscono anche alla pulizia degli impianti di ventilazione.

” Ricambio aria. “Garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti: casa, uffici, strutture sanitarie, farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, mezzi di trasporto.

  • Aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate.
  • Non aprire le finestre durante le ore di punta del traffico e non lasciarle aperte la notte.
  • Ottimizzare l’apertura in funzione delle attività svolte.

Pulizia.

  • Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia leggi attentamente le istruzioni e rispetta i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (vedi simboli di pericolo sulle etichette).
  • Pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o ipoclorito di sodio 0,5%. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e/o dispositivi di protezione individuale.
  • Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti. Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti.

Impianti di ventilazione. 

  • A casa Pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%.
  • Negli uffici e nei luoghi pubblici. Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Tenere sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa, CO2).
  • Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) eliminare totalmente il ricircolo dell’aria.
  • Pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente.

FONTE: Ministero salute

Protocollo salute e sicurezza negli ambienti di lavoro: Coronavirus

E’ stato siglato tra Governo sindacati e imprese un accordo per la salute e la sicurezza sul lavoro nelle aziende in attività. Un protocollo d’intesa su tredici punti, così sintetizzati dal Ministero della Salute:

  1. Obbligo a casa se con febbre oltre 37.5;
  2. Controlli all’ingresso;
  3. Limitare i contatti con i fornitori esterni;
  4. Pulizia e sanificazione;
  5. Igiene delle mani;
  6. Mascherine e guanti;
  7. Spazi comuni con accessi contingentati (mense, spogliatoi, aree fumatori);
  8. Possibile chiusura dei reparti non necessari e smart working;
  9. Rimodulazione dei livelli produttivi e dei turni;
  10. Ammortizzatori sociali e ferie;
  11. Stop trasferte e riunioni;
  12. Orari ingresso-uscita scaglionati;
  13. Gestione di un caso sintomatico.

Aggiornamento gennaio 2020 – Testo Unico sicurezza sul lavoro

Pubblicata dal Ministero del Lavoro la versione aggiornata gennaio 2020 del Testo Unico sicurezza sul lavoro D.lgs. n. 81/2008.

Le novità inserite sono:

L’aggiornamento del TU è stato pubblicato in memoria dell’ing. Giuseppe Piegari.

Fonte: Ispettorato nazionale del lavoro

Il bando Isi Inail 2019

Inail ha pubblicato il Bando Isi 2019 per incentivi alle imprese a favore di investimenti sulla sicurezza sul lavoro, macchinari e attrezzature agricole, soluzioni innovative, sostenibili utili alla riduzione del rischio infortunistico, sono stati stanziati 251.226.450 euro.

Gli assi di intervento possibili saranno cinque, con i rispettivi massimali e le relative percentuali di copertura della spesa:

– Asse 1 – investimento e modelli organizzativi (finanziamento fino al 65%, limiti 5mila – 130mila euro, nessun limite per modelli organizzativi in imprese fino a 50 dipendenti);

– Asse 2 – interventi sul rischio movimentazione manuale carichi MMC (finanziamento fino al 65%, limiti 5mila – 130mila euro);

– Asse 3 – bonifica amianto (finanziamento fino al 65%, limiti 5mila – 130mila euro);

– Asse 4 – micro e piccole imprese mobili e pesca (finanziamento fino al 65%, limiti 2mila – 50mila euro);

– Asse 5 – agricoltura – micro e piccole imprese agricole (40% finanziamento tutte le imprese, 50% giovani agricoltori, limiti mille – 6mila euro).

I fondi stanziati con le prime nove edizioni del bando Isi hanno permesso di finanziare la realizzazione di quasi 32mila progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza all’interno delle aziende, che nella maggioranza dei casi sono stati presentati da micro e piccole imprese.

Tra i progetti ammessi al finanziamento del bando 2018, circa tre su quattro sono stati presentati da aziende con meno di 15 dipendenti”.

Scadenze tutte le date utili verranno comunicate da Inail entro il 31 gennaio 2020.

Fonte: Inail

Consultazione pubblica del Ministero,Testo Unico, sicurezza sul lavoro.

Indetta dal Ministero del Lavoro una consultazione pubblica sullo stato della normativa sulla sicurezza sul lavoro in Italia e sul D.Lgs 81/08.

Una raccolta di pareri e considerazioni, un dialogo con gli stakeholders a più di dieci anni dall’entrata in vigore del TU. L’accesso all’iniziativa è tramite questa pagina:

http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/salute-e-sicurezza/consultazionepubblica/Pagine/Partecipa-alla-Consultazione.aspx

Sarà possibile inviare idee, progetti, buone pratiche, riflessioni. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo: “L’obiettivo della sicurezza sul lavoro è una delle priorità del Governo che intendiamo perseguire sia attraverso un rafforzamento dell’attività di vigilanza, sia mediante il potenziamento della formazione e della prevenzione. A tal fine, parte oggi, sul sito istituzionale del Ministero, una consultazione pubblica che consentirà a tutti di dare un contributo e, finalmente, far diventare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro il punto centrale della nostra politica e degli investimenti futuri”

Fonte: Ministero Lavoro

Nuovo bando dopo la revoca del precedente, #Conciliamo

Conciliazione vita lavoro.

Pubblicato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri il nuovo bando Conciliamo per finanziare interventi di welfare aziendale che sappiano assecondare i bisogni dei dipendenti e quelli delle loro famiglie.

Il nuovo avviso sostituisce il precedente pubblicato lo scorso agosto poi sospeso in ottobre e ora totalmente revocato. Vengono stanziati 74 milioni di euro, per progetti di conciliazione vita lavoro che abbiano l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei dipendenti e in particolare perseguire:

  • “a. crescita della natalità;
    b. riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne;
    c. incremento dell’occupazione femminile;
    d. contrasto dell’abbandono degli anziani;
    e. supporto della famiglia in presenza di componenti disabili;
    f. tutela della salute”.

Massimali:

  • 15mila – 50mila euro per imprese con meno di dieci dipendenti, 10% contributo minimo a carico delle imprese stesse;
  • 30mila – 100mila euro meno di 50 dipendenti e “i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo
    all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 10 milioni”,  contributo minimo 15%;
  • 100mila – 300mila euro 50 – 250 dipendenti “i cui ricavi della voce A1 del conto economico, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, siano uguali o inferiori a 50 milioni”, contributo minimo 20%;
  • 250mila – 1 milione 500mila più di 250 dipendenti e fino a 50 milioni di ricavi, contributo minimo 30%.

Bando accessibile anche a consorzi e reti di imprese.  Valutazione a punteggio. Invio domanda via PEC a conciliamo@pec.governo.it.

Scadenza ore 12. 00 del 18 dicembre 2019.

Info: nuovo avviso Conciliamo novembre 2019

Commissione di inchiesta condizioni sicurezza sfruttamento lavoro,Senato.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.262 8 novembre 2018 la Delibera del Senato del 31 ottobre 2019 che istituisce la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

L’organismo sarà in carica per la durata della XVIII Legislatura con relazioni scritte che verranno presentate annualmente. Sarà composto da venti senatori nominati dal presidente del Senato in proporzione ai gruppi parlamentari, due vicepresidenti.

Procederà alle indagini con poteri e limitazioni appartenenti all’autorità giudiziaria, avrà potere di acquisire atti e documenti giudiziari, atti pubblici, e potrà avvalersi di agenti e uffici di polizia giudiziaria.

Questi i compiti della nuova Commissione elencati per intero: “Art. 3 – Compiti.  1. La Commissione accerta:

a) l’entità dello sfruttamento del lavoro con particolare riguardo agli strumenti di prevenzione e repressione;
b) l’entità della presenza dei minori, con particolare riguardo ai minori provenienti dall’estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio;
c) l’incidenza del fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata, nonché il rispetto della normativa in caso di appalti e subappalti con specifico riguardo ai consorzi, al fenomeno delle cooperative di comodo, alle reti di impresa e ai siti produttivi complessi, con particolare evidenza ai settori sensibili come edilizia e logistica;
d) la presenza delle cooperative spurie sul territorio nazionale, che operano in violazione della normativa vigente ed esercitano concorrenza sleale, al fine di tutelare la funzione sociale della cooperazione, ai sensi dell’art. 45 della Costituzione;
e) la congruità delle provvidenze previste dalla normativa vigente a favore dei lavoratori o dei loro familiari in caso di infortunio sul lavoro;
f) l’idoneità dei controlli da parte degli organi di vigilanza sull’applicazione delle norme antinfortunistiche;
g) la dimensione e la gravità degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo alla tutela delle vittime e delle loro famiglie;
h) le cause degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alla loro entità nell’ambito del lavoro nero o sommerso e del doppio lavoro;
i) l’incidenza complessiva del costo degli infortuni sul lavoro sulla dimensione familiare dei lavoratori, sulla produttività delle imprese, sul Servizio sanitario nazionale e sul sistema economico;
l) eventuali nuovi strumenti legislativi e amministrativi da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
m) l’incidenza e la prevalenza del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in ragione dell’età, del genere e del luogo di residenza delle vittime, attraverso lo svolgimento di appropriate analisi”.

Info: GU n. 262 8 novembre 2019 Delibera 31 ottobre 2019