Categoria SICUREZZA SUL LAVORO

Legge Flussi : approvato il Decreto

Approvato dal Consiglio dei Ministri n.98 del 02 Ottobre 2024 un decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”.

Il provvedimento, è stato segnalato dal Ministero del Lavoro nella nota del 2 ottobre 2024 e introduce in particolare un permesso di soggiorno speciale di 6 mesi per lavoratori vittime di caporalato e di tratta che denunciano casi di sfruttamento e che collaborano ai fini della condanna. Permesso prorogabile fino alla copertura delle esigenze di giustizia.

Per quanto riguarda il contrasto allo sfruttamento lavorativo prevede in sintesi:

integrazione disciplina Dpcm 27 settembre 2023 sui flussi 2203-25 attraverso: precompilazione domande di nulla osta al lavoro, interoperabilità Ministeri Interno e Lavoro, Inps, Camere di commercio, Agenzia delle entrate e Agid, nuovi click day per settori specifici, obbligo conferma interesse datore di lavoro, digitalizzazione contratti, inibizione triennale per i datori di lavoro che non stipulano il contratto, nuovi limiti al rapporto domande e fatturato, stipula di un nuovo contratto per il lavoratore entro 60 giorni, canali di ingresso speciali per rifugiati e apolidi, nuovo canale di ingresso 2025 per 10mila persone grandi anziani e disabili, eliminazione silenzio assenso esame domande da Stati a rischio, potenziamento addetti personale;

permesso di soggiorno speciale per lavoratori vittime di sfruttamento e tratta che collaborano e mettono in evidenza per giungere a condanna, permesso di 6 mesi prorogabile fino al termine delle esigenze giudiziarie e convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di studio;

“le misure di protezione previste dal DL n. 83 del 2002 a tutela dell’incolumità delle persone ritenute a rischio trovano applicazione nei confronti degli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, prevista estensione del patrocinio nelle spese di giustizia;

utilizzo della piattaforma Sistema di inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

Così il ministro del Lavoro Calderone: “Mettiamo in protezione le vittime di sfruttamento che collaborano con la giustizia rispetto all’ipotesi di punibilità del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato – ha spiegato il Ministro Calderone durante la conferenza stampa -; inoltre facciamo un percorso di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa delle vittime di sfruttamento”.

Fonte: Ministero del Lavoro

Circolare Inl: patente a crediti, prime indicazioni

Pubblicata dall’Ispettorato nazionale del Lavoro la circolare n. 4 del 23 settembre 2024 con indicazioni e chiarimenti sul nuovo regolamento riguardante la patente a crediti in edilizia rilasciato dal Ministero del Lavoro lo scorso 18 settembre.

Articolo 27 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti” – D.M. 18 settembre 2024 n. 132 – prime indicazioni.

La circolare affronta i seguenti argomenti: rilascio della patente, revoca, contenuti informativi, provvedimento cautelare di sospensione, durata della sospensione, ricorso, crediti ulteriori, decurtazione dei crediti e recupero, fusioni e trasformazioni di impresa.

L’ispettorato ricorda inoltre che il nuovo sistema sarà in vigore dal 1° ottobre 2024, le domande andranno presentate a https://servizi.ispettorato.gov.it/ e che in prima applicazione le imprese dovranno presentare un’autocertificazione tramite apposito modello al seguente indirizzo pec: dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. Questa sarà utilizzabile esclusivamente fino al 31 ottobre 2024 e a partire dal 1° novembre non sarà più possibile operare senza aver richiesto il rilascio della patente.

Riassumiamo in elenco la circolare:

rilascio della patente: interessa imprese edili e lavoratori autonomi (“sono considerati lavoratori autonomi anche le imprese individuali senza lavoratori”) che operano “fisicamente” nei cantieri, non fornitori o o prestazioni di natura intellettuale e non impresa SOA, in classifica pari o superiore alla III; vengono ribaditi anche in questa circolare i requisiti per le imprese estere, europee e non, elencati tutti i requisiti e gli adempimenti necessari per il rilascio e i casi in cui alcuni non saranno necessari (“a titolo esemplificativo il DVR non è infatti richiesto ai lavoratori autonomi e alle imprese prive di lavoratori”);

modalità di richiesta e tempistiche: online tramite Spid e Cie, anche tramite soggetto munito di apposita delega in forma scritta come consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati e CAF, sarà il portale a indicare a seconda del richiedente requisiti non obbligatori e esenzione giustificata;

revoca: “il provvedimento di revoca della patente è adottato da questo Ispettorato sulla base di un accertamento in ordine alla assenza di uno o più requisiti dichiarati inizialmente, ne consegue che il venir meno di uno o più requisiti in un momento successivo – ad esempio l’assenza del DURC – non potrà incidere sulla sua utilizzabilità, ferme restando le altre conseguenze di carattere sanzionatorio o di altro tipo previste dall’ordinamento”, controlli a campione d’ufficio o in caso di accertamenti, confronto con l’impresa per valutazione della gravità dei fatti, nuova richiesta dopo dodici mesi dal provvedimento;

contenuti della patente: accesso alle informazioni sul portale, concesso ai titolari e alle PA con modalità indicate e a RLS, RLST, organismi paritetici, coordinatori sicurezza e soggetti che intendono affidarsi a imprese e autonomi;

sospensione: “Ai sensi del nuovo art. 27, comma 5, del D.lgs. n. 81/2008 “se nei cantieri (…) si verificano infortuni da cui deriva la morte del lavoratore o un’inabilità permanente, assoluta o parziale, l’Ispettorato nazionale del lavoro può sospendere, in via cautelare, la patente di cui al presente articolo fino a dodici mesi. Avverso il provvedimento di sospensione è ammesso ricorso ai sensi e per gli effetti dell’articolo 14, comma 14”, provvedimenti dell’INL territoriale con possibile parere della Direzione centrale vigilanza e sicurezza sul lavoro, indicati in dettaglio i presupposti e le attività di indagine: competono anche al personale diverso da quello dell’Ispettorato nazionale, interesseranno nessi causali, responsabilità dirette, colpa grave, “fermo restando che, laddove tali responsabilità non siano del tutto chiare e richiedano approfondimenti che possono essere effettuati solo nell’ambito di un procedimento giudiziario, la sospensione non potrà essere adottata”, la circolare riporta in dettaglio i criteri della definizione di colpa grave e marcata violazione dei doveri di diligenza;

sospensione adottata e obbligatoria per infortunio mortale;

sospensione per inabilità permanente subordinata a riconoscimento INAIL dell’inabilità, e “non si provvederà a sospendere la patente ogni qualvolta il cantiere interessato sia stato già oggetto di un provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. n. 81/2008“;

sospensioni fino a 12 mesi in base alla gravità degli eventi; ricorsi ai sensi dell’art. 14, comma 14, del D.lgs. n. 81/2008 entro 30 giorni dalla notifica ed esame entro 30 giorni, e perdita efficacia del provvedimento in caso di silenzio dalla Direzione, verifica delle condizioni entro congruo termine in caso di cessazione del provvedimento;

crediti ulteriori rispetto ai 30 punti iniziali: richiesta solo dopo l’integrazione della piattaforma e i nuovi crediti saranno retroattivi, la circolare riporta in tabella i casi di maggiorazione dei punti;

decurtazione: riportate in tabelle le fattispecie per le decurtazioni successive a “provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti delle imprese o dei lavoratori autonomi”, in caso di più violazioni decurtazioni per crediti non eccedenti il doppio dei crediti per violazione più grave, decurtazioni con provvedimenti definitivi come “sentenze passate in giudicato e le ordinanze-ingiunzione divenute definitive”;

patente sotto i 15 crediti: sotto i 15 crediti non sarà possibile a operare in cantiere a meno che non siano in corso opere già completate per il 30% e “qualora invece l’impresa o il lavoratore autonomo operi in cantiere senza la patente (o documento equivalente se stranieri) o con una patente che non sia dotata di almeno 15 crediti troverà applicazione una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori affidati nello specifico cantiere e, comunque, non inferiore a euro 6.000, non soggetta alla procedura di diffida di cui all’articolo 301-bis del D.lgs. n. 81/2008, nonché l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi”, sanzione amministatrativa e pecuniaria per il committente o il responsabile dei lavori che non abbia verificato i requisiti;

procedure di recupero: recupero su valutazione di una commissione Commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’Ispettorato e dell’INAIL, con invito Asl e RLST, valutati gli interventi formativi, attività previste dal Dm 132 del 18 settembre 2024 all’art. 5, comma 4 lett. a);

fusione e trasformazione di impresa: punti dalla patente con maggior numero di crediti, trasferimento crediti per trasformazione e conferimento.

Fonte: Ispettorato nazionale del Lavoro

Regolamento in GU: patente a crediti

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.221 del 20 settembre 2024 il Decreto 18 settembre 2024 n.132 Regolamento relativo all’individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.

Il regolamento, riguarda il sistema a punti introdotto dall’articolo 29 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56 che ha introdotto modifiche all’articolo 27 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 introducento la disciplina del Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti.

Sarà in vigore dal 1° ottobre 2024, è stato evidenziato dal Ministero del Lavoro nella nota del 21 settembre 2024, riassumiamo in elenco cosa prevede:

come noto interessa imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei, tali imprese devono richiedere il rilascio della patente dopo domanda da effettuare su portale INL, rilascio che avverrà osservando i seguenti requisiti: adempimento obblighi formativi, documento unico di regolarità contributiva valido, documento di valutazione dei rischi quando previsto, certificazione di regolarità fiscale, RSPP dove previsto;

non riguarda forniture o prestazioni di natura intellettuale;

domanda di rilascio presentabile anche da delegato;

patente in formato digitale;

in partenza verranno attribuiti 30 crediti;

imprese e autonomi europei dovranno presentare un documento equivalente oppure richiedere il rilascio della patente;

entro cinque giorni dall’invio della domanda dovranno essere informati RSL e RLST;

svolgimento delle attività consentito nelle more del rilascio;

“Nel caso di dichiarazioni non veritiere in merito alla sussistenza di uno o più requisiti accertate in via definitiva in sede di controllo successivo a rilascio, l’Amministrazione provvede ai sensi dell’articolo 27, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81″;

nuova richiesta solo dopo 12 mesi dalla revoca;

il portale conterrà ogni dato riguardante il richiedente e lo storico delle operazioni;

con nuovo provvedimento Inl e con parere del Garante verranno individuate le modalità per il trattamento dei dati in merito alla necessità di ostensione delle informazioni a RSL e RLST, organismi paritetici, coordinatori sicurezza e progettazione;

indicato in dettaglio (anche tramite una tabella allegata) il sistema per attribuzione di crediti ulteriori: fino a 10 per storicità azienda; fino a 40 per investimenti o formazione sicurezza come SGSL, Modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza conforme all’articolo 30, formazione lavoratori stranieri ulteriore alla obbligatoria, addestramento/formazione Mastro Formatore Artigiano, soluzioni tecnologicamente avanzate, documento di valutazione dei rischi anche dove possibili le procedure standardizzate, almeno due visite in cantiere del MC insieme a RLS o RLST; fino a 10 per investimenti e formazione su dimensione organica, qualifica Mastro Formatore Artigiano, attestazione Certificazione SOA di I e II, standard contrattuali, formazione sulla lingua per i lavoratori stranieri, incentivo Cassa edile assunzioni, requisiti reputazionali, regolamento interno delle società cooperative.

crediti attribuiti subito se i requisiti sono già posseduti o aggiornati, in caso di requisiti periodici i crediti verranno scalati allo scadere del requisito;

“Se sono contestate una o più violazioni di cui all’Allegato I-bis annesso al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, è sospeso l’incremento di cui all’articolo 5, comma 3, fino alla decisione definitiva sull’impugnazione, ove proposta, salvo che, successivamente alla notifica del verbale di accertamento, il titolare della patente consegua l’asseverazione del modello di organizzazione e gestione rilasciato dall’organismo paritetico iscritto al repertorio nazionale di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 della stessa”;

sospensione per tre anni dell’incremento in caso di violazioni elencate nell’allegato I-bis;

per il recupero di crediti in caso in cui si scenda sotto la soglia dei 15 “alla valutazione di una Commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’INL e dell’INAIL, tenuto conto dell’adempimento dell’obbligo formativo in relazione ai corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, da parte dei soggetti responsabili di almeno una delle violazioni di cui all’allegato I-bis del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché dei lavoratori occupati presso il cantiere o i cantieri ove si è verificata la predetta violazione, e della eventuale realizzazione di uno o più investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro”;

in caso di fusione di entità verrà preso in considerazione il punteggio più alto, in caso di trasformazione si conserva il punteggio della patente del soggetto trasformato o conferente.

FONTE: GU

Circolare Ministero Lavoro: Sicurezza nell’uso delle PLE

Problematiche di sicurezza legate all’uso delle piattaforme di lavoro elevabili (PLE). Questa la circolare n.7 del 12 settembre 2024 del Ministero del Lavoro che riporta indicazioni e prassi per la prevenzione e per la vigilanza nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili, indicazioni riferite alle fasi di progettazione, costruzione, verifica e utilizzo in sicurezza.

La circolare muove da alcuni dati riguardanti gli eventi infortunisti con le Ple raccolti dal Coordinamento Tecnico Interregionale e da Inail che raccontano come gran parte degli infortuni derivino da cedimenti strutturali, di macchine su un veicolo con meno di dieci anni di vita. Fatto “per cui gli aspetti connessi alla progettazione e fabbricazione sembrano risultare rilevanti nella determinazione dell’evento incidentale”.

Dalle informazioni derivanti inoltre da uno studio del Gruppo di lavoro istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, i cedimenti delle Ple deriverebbero in particolare dalla fatica, dall’imbozzamento e dalla non corretta esecuzione delle saldature.

Il Ministero quindi richiama l’attenzione sulla necessità di “mantenere costantemente sotto osservazione e documentare l’effettivo stato di

conservazione della macchina mediante le attività, sia ordinarie che straordinarie, di controllo e manutenzione”, da parte delle ditte e dai soggetti pubblici e privati adibiti alla verifica delle attrezzature.

La nota riporta l’elenco della documentazione necessaria da mantenere e mostrare, in particolare il registro di controllo “lo strumento attraverso il quale il datore di lavoro/utilizzatore dimostra l’assolvimento degli obblighi di controllo e manutenzione individuati dai commi 4 e 8 dell’articolo 71 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81“, e riporta un secondo elenco, utile alle persone destinate ai controlli, con le parti più frequentemente soggette a cedimento strutturale:

“zone di articolazione e rotazione della piattaforma di lavoro

bracci articolati e telescopici

zone con rinforzi locali (es. fazzoletti)

torretta porta ralla

stabilizzatori

cilindri di sollevamento o di estensione dei bracci”.

Quindi, conclude con indicazioni per la prevenzione mirate ai differenti attori in gioco:

fabbricanti: garantire i livelli di sicurezza minimi stabiliti;

utilizzatori: seguire le indicazioni per uso e manutenzione;

soggetti pubblici (ASL/ARPA/INAIL) e privati abilitati c alle verifiche periodiche;

organi di vigilanza, verifica dello svolgimento delle verifiche periodiche e dei controlli su registro.

FONTE: Ministero del Lavoro

Infografica EU-Osha: IA sul lavoro, automazione, rischi, opportunità

Impatto dell’IA sul lavoro, automazione, le opinioni dei lavoratori. Questo il tema di un’infografica pubblicata da Eu-Osha che mostra attraverso grafici e immagini dati sul rapporto tra intelligenza artificiale e lavoro e sulla percezione che dello stesso hanno le persone.

L’infografica rientra ancora una volta nel filone delle pubblicazioni inerenti la campagna Lavoro sano e sicuro nell’era digitale che mira a evidenziare rischi e opportunità del rapporto tra evoluzione del digitale e mondo del lavoro.

Riassumiamo in elenco i dati dell’infografica:

il 5% delle macchine e dei sistemi robotici utilizzati sul lavoro ha IA;

il 3% di questi interagisce direttamente con le persone;

il 39,5% delle imprese che utilizza IA è nei settori ICT, finanza, manifatturiero e ingegneristico;

il 26% di chi utilizza l’IA ha in genere 25-34 anni;

i rischi maggiormente percepiti riguardano la perdita di lavoro e autonomia, perdita di interazioni sociali, riqualificazione, riduzione dell’autonomia, impatto sulla velocità degli impegni, sorveglianza, incremento del carico di lavoro e dei processi;

le opportunità derivanti dall’IA sul lavoro secondo l’infografica possono essere riscontrate nel lavoro ad alto rischio, lavoro ad alto rischio e nei lavori ripetitivi, nell’aumento di tempo disponibile per la formazione e le competenze, nella riduzione dell’esposizione ai rischi ambientali e del tempo trascorso su uno schermo, nella riduzione dei carichi di lavoro;

i settori che potrebbero beneficiarne maggiormente potrebbero essere trasporti, stoccaggio e industria, il lavoro nella salute e sanità, attività sociali ed edilizia.

Fonte: Eu-Osha

Messaggi Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio, Marcinelle

68° anniversario della tragedia di Marcinelle e 23ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Riportiamo di seguito un passaggio del messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato giovedì 8 agosto in occasione della commemorazione.

Questo il testo integrale del messaggio del Presidente, pubblicato sui sito del Quirinale.

“La portata della tragedia che sessantotto anni fa sconvolse 262 famiglie – di cui 136 italiane – le ha fatto assumere una fortissima carica simbolica.

Quanto accadde al Bois du Cazier è dunque un richiamo alla memoria del sacrificio di tutti lavoratori italiani deceduti all’estero nello svolgimento delle proprie attività professionali e a quanti hanno recato il contributo della propria industriosità a Paesi anche lontani.

Fin dal suo primo articolo la Costituzione della Repubblica stabilisce un vincolo ideale inscindibile tra democrazia e lavoro. Il pieno rispetto della dignità dei lavoratori ne è un principio fondamentale, affermato anche al livello internazionale; un obiettivo che, tuttavia, non è stato ancora pienamente raggiunto.

Svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza è la prima elementare condizione“.

Presidente del Consiglio

La Giornata è stata ricordata anche dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha rilasciato la seguente dichiarazione pubblicata sul sito del Governo. Ne riportiamo anche in questo caso un passaggio:

“La tragedia avvenuta l’8 agosto 1956 nella miniera del Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio ha lasciato un segno indelebile nella storia nazionale ed europea.

L’Italia ha pagato il tributo più pesante: 136 su 262 minatori erano nostri connazionali. Italiani che avevano deciso, con sofferenza e dolore, di abbandonare la loro terra per sostenere, con dignità e spirito di servizio, la Nazione che li aveva accolti. Senza pretese, ma con umiltà e dedizione. Il buio di una miniera distante migliaia di chilometri dai loro luoghi d’origine ha inghiottito le loro vite, ma la memoria di questi figli d’Italia vive ancora nella riconoscenza della comunità nazionale”.

FONTE: https://www.quirinale.it/

L’analisi di William Cockburn, direttore esecutivo Eu-Osha: AI sicurezza lavoro

L’intelligenza artificiale (IA) ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita quotidiana, dal modo in cui impariamo e ci intratteniamo, al modo in cui viaggiamo o comunichiamo con gli altri. Il lavoro non fa eccezione: varie tecnologie basate sull’IA sono sempre più comunemente integrate in diversi settori e ruoli lavorativi. Tuttavia, spesso sorge una domanda: l’IA sarà vantaggiosa o dannosa per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL)? Esploriamo le sfide e le opportunità che l’intelligenza artificiale presenta per la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori.

Capire l’IA sul posto di lavoro.

Che cos’è esattamente l’IA? L’IA si riferisce a sistemi che mostrano un comportamento intelligente analizzando il loro ambiente e intraprendendo azioni con un certo grado di autonomia per raggiungere obiettivi specifici. Ad esempio, una delle forme più comuni di IA utilizzate al giorno d’oggi è rappresentata dagli editor di testo e dalle funzioni di correzione automatica, che si sono evoluti da semplici rilevatori di errori a sistemi che utilizzano algoritmi per identificare l’uso di un linguaggio scorretto, offrire correzioni e persino prevedere il testo durante la scrittura, leggendo apparentemente la mente delle persone.

Collegare lavoratori e clienti attraverso l’IA.

Il lavoro su piattaforma digitale è una forma di lavoro relativamente nuova in cui semplici forme di algoritmi di IA mettono in contatto domanda e offerta di lavoro attraverso una piattaforma. Si pensi a un’app che mette in contatto chi ordina cibo con un autista per le consegne, o a un sito web che mette in contatto una persona che ha bisogno di aiuto per riparare un rubinetto che perde con qualcuno che offre i suoi servizi idraulici. Questi collegamenti sono facilitati da algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, che sono insiemi di istruzioni che guidano il software dei computer a risolvere problemi specifici, come l’abbinamento tra domanda e offerta di lavoro.

Ad esempio, nel caso della consegna di cibo a domicilio, l’algoritmo assegna il lavoro tenendo conto di fattori come la posizione, ma anche di altri come la valutazione e le recensioni precedenti del lavoratore. Questo affidamento agli algoritmi di intelligenza artificiale presenta un rischio significativo: la mancanza di trasparenza. I lavoratori e i datori di lavoro spesso hanno una scarsa conoscenza di tutti i fattori che influenzano il funzionamento degli algoritmi e dei risultati da essi generati, il che può portare a decisioni distorte non individuate, a situazioni pericolose per i lavoratori e a problemi etici.

Sebbene il lavoro su piattaforma offra anche potenziali vantaggi per i lavoratori, come un alto grado di flessibilità e l’opportunità di sviluppare diverse competenze e acquisire esperienza lavorativa, questa opacità pone delle sfide alla SSL dei lavoratori su piattaforma. La loro condizione di precarietà lavorativa, unita all’insicurezza del posto di lavoro e all’imprevedibilità del reddito, e fattori quali l’elevata intensità lavorativa e gli orari di lavoro prolungati, aggravano ulteriormente il conto.

Automazione dei compiti con l’IA.

Un altro modo in cui l’IA sta rimodellando il posto di lavoro è l’automazione dei compiti, in cui i sistemi basati sull’IA possono assistere o assumere compiti ripetitivi o pericolosi. Ciò consente ai lavoratori di concentrarsi su un lavoro più stimolante e di evitare situazioni ad alto rischio. Ad esempio, l’implementazione di chioschi automatizzati per il check-in negli aeroporti o di macchine per le ordinazioni nei fast-food, in cui i compiti ripetitivi (scansione delle carte d’imbarco, presa delle ordinazioni, ecc.) sono delegati a sistemi basati sull’IA, consente ai lavoratori di liberare tempo per dedicarsi a lavori più creativi e significativi. Inoltre, i robot che automatizzano processi come la saldatura, la verniciatura o il taglio in ambito industriale tengono i lavoratori lontani dai rischi.

Se da un lato l’automazione significa che i lavoratori sono potenzialmente più sicuri e soddisfatti del proprio lavoro, dall’altro introduce rischi per la SSL. Tra questi, la diminuzione della consapevolezza della situazione umana e l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia, che portano a una riduzione della vigilanza e dell’attenzione e potrebbero causare errori fatali. Altre sfide sono legate alla perdita di competenze dei lavoratori e all’emergere di rischi psicosociali derivanti dalla riduzione della motivazione a mantenere le abilità manuali e dalla paura di perdere il lavoro.

AI e algoritmi per la gestione dei lavoratori.

Un’altra area in cui l’IA e gli algoritmi sono ampiamente presenti sul posto di lavoro è la gestione dei lavoratori. I sistemi basati sull’intelligenza artificiale raccolgono dati in tempo reale dallo spazio di lavoro, dalle attività e dai lavoratori e li utilizzano per prendere decisioni automatizzate sulla gestione dei lavoratori. Ad esempio, i sistemi di intelligenza artificiale che organizzano i turni considerano fattori come la disponibilità dei dipendenti, le competenze e il carico di lavoro per creare un programma. Possono anche utilizzare le informazioni sulla soddisfazione dei clienti, sulla durata delle attività e sui livelli di produttività per valutare le prestazioni dei lavoratori e suggerire premi o penalità.

La gestione dei lavoratori basata sull’intelligenza artificiale ha il potenziale di migliorare la SSL monitorando i rischi, analizzando i modelli di lavoro e il comportamento umano e, di conseguenza, individuando e prevenendo situazioni pericolose e incidenti. Ad esempio, i sistemi di IA possono monitorare le posture dei lavoratori per identificare se sono a rischio di sviluppare dolori al collo e alla schiena e altri disturbi muscoloscheletrici.

Tuttavia, a causa dei rapidi ritmi di lavoro spesso incoraggiati da questi sistemi, i lavoratori possono sperimentare ansia e altri problemi psicosociali, particolarmente evidenti nei call center dove i sistemi tengono traccia della durata delle chiamate, degli intervalli tra di esse e della frequenza delle pause dei lavoratori. Inoltre, la capacità dell’IA di svolgere compiti finora svolti dai quadri intermedi può comportare una perdita di rapporto tra lavoratori e manager, che è dimostrato aumentare lo stress legato al lavoro. Inoltre, dato che i sistemi di gestione dell’IA devono raccogliere una quantità considerevole di dati personali, possono esserci rischi legati alla privacy dei dati e all’eccessiva sorveglianza, ad esempio per quanto riguarda la salute o le conversazioni personali di un dipendente.

Affrontare il problema dal punto di vista legislativo

Affrontare i rischi per la SSL posti dall’IA richiede un approccio globale, di cui l’azione legislativa è il primo passo. Sono stati avviati diversi sforzi normativi a livello nazionale e anche l’Unione europea ha avviato il proprio processo legislativo in materia.

La legge europea sull’IA è un quadro giuridico di riferimento per la regolamentazione dell’IA. Include la trasparenza degli algoritmi, sottolineando l’importanza di sviluppare sistemi di IA in modo da garantire tracciabilità e chiarezza. Inoltre, la direttiva UE sul lavoro su piattaforma digitale, approvata di recente, mira a migliorare la trasparenza degli algoritmi che gestiscono le risorse umane e a garantire che i lavoratori siano adeguatamente informati e abbiano il diritto di contestare le decisioni automatizzate.

Che cosa succederà?

In futuro, è fondamentale riconoscere che le misure legislative da sole non saranno in grado di creare un lavoro sicuro e sano nell’era digitale, ed è essenziale la collaborazione tra aziende, lavoratori, autorità di regolamentazione e imprese tecnologiche. Insieme, devono affrontare in modo proattivo le sfide per la SSL derivanti da questa tecnologia, al fine di cogliere i numerosi vantaggi che essa può apportare al mondo del lavoro.

I datori di lavoro hanno la responsabilità di salvaguardare i dipendenti e di ridurre i rischi potenziali, e gli sviluppatori di tecnologie potrebbero essere di grande aiuto. I lavoratori e i loro rappresentanti dovrebbero essere attivamente informati, consultati e coinvolti ogni volta che vengono introdotti o utilizzati sistemi basati sull’IA sul loro posto di lavoro. L’adozione di un approccio “human in command” per sfruttare i punti di forza delle tecnologie digitali, garantendo al contempo la sicurezza e la salute sul lavoro, è fondamentale per porre l’uomo al centro della digitalizzazione del luogo di lavoro.

FONTE: Eu-Osha

Bando formazione e informazione 2024 : Inail

Avviso pubblico formazione e informazione. Pubblicata da Inail l’edizione 2024 del bando di finanziamento per progetti integrati di formazione e informazione a contenuto prevenzionale, per la realizzazione di una campagna formativa e informativa nazionale.

Il bando stanzia 14 milioni di euro per progetti che interessino in particolare la sensibilizzazione ai rischi nuovi ed emergenti. Quattro gli ambiti tematici ai quali vengono assegnati 3 milioni e mezzo di euro ciascuno:

A. “Prevenzione dei rischi psicosociali: attuali e future prospettive di valutazione e azione”;

B. “Il ruolo delle figure coinvolte nella prevenzione e tutela nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO);

C. “Cambiamenti climatici – Sostenibilità ambientale/Sostenibilità sociale”;

D. “Personale viaggiante nella logistica (rischi della nuova mobilità, spostamenti in itinere, trasporti, logistica)”.

I soggetti proponenti, in forma singola o aggregata potranno essere:

“a) organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e organizzazioni sindacali nazionali dei lavoratori, rappresentate nell’ambito della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro di cui all’art. 6 del d.lgs. 81/2008, che potranno partecipare all’Avviso pubblico per lo svolgimento di attività formative e informative direttamente o avvalendosi di strutture formative di loro diretta ed esclusiva emanazione, o anche per il tramite di società di servizi controllate dalle predette organizzazioni (ai sensi dell’art. 2359 c.c. comma 1, punto 1), ad esclusione delle Associazioni e Federazioni ad esse aderenti;

b) organismi paritetici di cui all’art. 2, co. 1, lett. ee) e all’art. 51 del d.lgs. 81/2008, iscritti al Repertorio di cui al D.M. 11 ottobre 2022 n. 171″.

Ogni programma dovrà coinvolgere almeno sei Regioni/Province autonome.

Per progetti singoli limiti di finanziamento 200 mila – 800 mila euro. 200 mila – 1 milione 750 mila per le proposte aggregate.

FONTE: INAIL

Decreto Agricoltura, conversione in GU

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.163 del 13 luglio 2024 la Legge n.101 del 12 luglio 2024 di conversione del decreto legge 15 maggio 2024, n. 63 “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”.

Questa la nota del Ministero del Lavoro che ne ha riportato i maggiori provvedimenti. Riassumiamo in elenco:

norme sul trattamento sostitutivo della retribuzione dei dipendenti in caso di sospensione e riduzione dell’attività lavorativa fino al 31 dicembre 2024;

CIGS aree di crisi industriale complessa per Melfi, Potenza e Rionero in Vulture;

nuovi accertamenti percettori ADI;

nuovi 403 ispettori Inps e 111 Inail;

Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura istituito presso il Ministero del Lavoro;

Banca dati degli appalti in agricoltura istituita presso Inps con accessi Inl, Carabinieri, Guarda di Finanza, Inail, prevista iscrizione delle imprese in caso di gara d’appalto, nuovo decreto per i requisiti del rilascio dell’attestazione di conformità;

riduzione premi 68% per imprese colpite dalle alluvioni maggio 2023.

Così il ministro del Lavoro Calderone: “Questo è poi il provvedimento con cui proseguiamo con fermezza verso l’aumento di uomini e strumenti per assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro. Anticipiamo lo sblocco delle assunzioni di 514 ispettori Inps e Inail. Più personale in campo quindi, ma anche sapiente utilizzo delle informazioni nelle banche dati. Un patrimonio di informazioni già esistente che vogliamo sia a disposizione di chi agisce sul campo per prevenire e contrastare il caporalato, lo sfruttamento lavorativo e il lavoro sommerso e irregolare. E che arricchiamo con un nuovo sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali contro il caporalato in agricoltura e con una banca dati sugli appalti nel settore agricolo a cui possa attingere il personale ispettivo di Inl, Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, Guardia di Finanza e Inail. La direzione è chiara e senza tentennamenti: tutelare il lavoro regolare, sostenere le imprese che sul lavoro investono, promuovere l’aumento della salute e della sicurezza con tutti gli strumenti a nostra disposizione“.

FONTE: Gazzetta Ufficiale

Giornata di Commemorazione vittime sul lavoro

Si è tenuta a Roma il 4 luglio presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, la Cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro.

Questo un estratto del messaggio inviato per l’occasione dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni (il messaggio integrale): “In questi mesi abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024. Abbiamo introdotto la cosiddetta “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole.

Siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali. Abbiamo reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, che in passato era stato depenalizzato ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo.

Ci siamo fatti carico anche di proteggere il mondo della scuola, estendendo la tutela assicurativa Inail a tutto il personale scolastico e agli studenti e istituendo un fondo per risarcire i famigliari delle vittime. Abbiamo previsto misure più stringenti e controlli più accurati, affinché i ragazzi siano assistiti dai tutor scolastici e dai referenti aziendali durante tutto il periodo di frequentazione dei locali aziendali, proprio per garantirne la sicurezza e il non coinvolgimento in mansioni a rischio.

Considero determinante l’impegno sulla prevenzione. È molto importante la decisione dell’Inail di raddoppiare, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, per un totale di oltre un miliardo e mezzo di euro. Sono altresì convinta che, in quest’ottica, possa essere uno strumento in più portare il tema della sicurezza sul lavoro anche nelle scuole, per diffondere tra le giovani generazioni la cultura della prevenzione e contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori. So che c’è una proposta di legge parlamentare che si muove in questa direzione, già approvata alla Camera e ora all’esame del Senato, e il mio augurio è che sempre più iniziative in tal senso possano essere promosse e portate avanti“.

Presenti il ministro del Lavoro Calderone, il ministro della Giustizia Nordio, e il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, il presidente della Commissione Lavoro della Camera Rizzetto, il presidente Inps Fava e il presidente Inail D’Ascenzo.

Nel corso della giornata è stata presentata la “Carta di Lorenzo“, documento per la cultura della sicurezza sul lavoro nelle scuole, in ricordo di Lorenzo, studente morto per incidente durante l’alternanza scuola-lavoro nel 2022.