Categoria SICUREZZA SUL LAVORO

Salute mentale sul lavoro, relazione Eu-Osha, dati post Covid

“La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID”. Questa la nuova indagine pubblicata da Eu-Osha con dati pre e post pandemia sulle necessità per la prevenzione negli ambienti di lavoro.

La relazione parte dalle rilevazioni della ricerca “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 e offre indicazioni per politiche preventive e per l’analisi dei rischi psicosociali sul lavoro.

I temi principali sono:

digitalizzazione del lavoro;

differenze tra settori e tra sottogruppi negli stessi settori;

gestione dei rischi;

misure di protezione;

interventi.

OSH Pulse 2022 è stata condotta nella primavera 2022 e ha coinvolto attraverso interviste telefoniche più di 27 000 lavoratori di tutti i Paesi UE.

Questa l’area del sito Eu-Osha dedicata alla salute mentale sul lavoro.

CDM, informativa del Ministero del Lavoro sulla sicurezza

Con nota del 21 febbraio 2024 il Ministero del Lavoro segnala l’informativa tenuta dal ministro del Lavoro Calderone il 21 febbraio, in sede di Consiglio di Ministri, sulle urgenze in merito a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. (La nota pubblicata dal Governo).

Il ministro ha aggiornato in merito alla tragedia sul lavoro di Firenze, riferendo quanto siano ancora in corso gli accertamenti della polizia giudiziaria.

Ha quindi esposto dati in merito all’attività ispettiva del 2023. Riassumiamo in elenco:

92.658 gli accessi ispettivi nel 2023;

20.755 per la vigilanza in materia di salute e sicurezza, aumento di 3.720 accessi sul 2022;

76,48% le irregolarità in edilizia, 85,2% tasso di irregolarità medio nelle aziende collegate al Superbonus;

da dati Inail sono state 585.356 le denunce nel 2023 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 le denunce per infortunio mortale (-4,5%);

3.198 gli ispettori civili attualmente in forza, di cui 846 i tecnici;

previsione di un incremento del 40% dell’attività ispettiva nel 2024;

previsto sblocco assunzioni di nuovi ispettori nel Nucleo ispettivo dei Carabinieri, Inps e Inail.

Programmata per il prossimo CDM la discussione su un nuovo provvedimento che dovrà occuparsi di tutela sul lavoro, rafforzamento delle ispezioni, formazione datori di lavoro e lavoratori, tutela delle imprese regolari, controlli sui subappalti.

FONTE: INAIL

Nuovi interventi per la sicurezza: Ministero del Lavoro

Annunciato dal ministro del Lavoro Calderone il 17 febbraio un nuovo pacchetto di norme per la lotta al lavoro sommerso, al caporalato e per la sicurezza nei lavori in appalto.

L’annuncio del ministro arriva in seguito alla trageia del cantiere di Firenze del 16 febbraio, che è costata la vita a cinque lavoratori.

Così il ministro Calderone: “Nessun passo indietro sulla sicurezza del lavoro. Andremo avanti per attuare quanto già adottato da quando il Governo si è insediato. Ma altro sarà fatto. Questo è il momento del cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita, della vicinanza alle loro famiglie e dell’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si sta fornendo ogni supporto necessario attraverso il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro”.

Il Ministero ha raccolto le misure per la sicurezza avviate nell’ultimo periodo, come lo stanziamento di 1.5 miliardi per le attività Inail a sostegno di formazione e prevenzione, l’assunzione di 850 ispettori, l’estensione dell’assicurazione sugli infortuni a ogni attività scolastica, a ogni studente e a tutto il personale. Quindi gli interventi sull’alternanza scuola-lavoro e il fondo per i familiari delle vittime di infortunio a scuola.

La nota riporta infine chiarimenti sul sul Dl lavoro ora in Parlamento, assicurando nessun arretramento sui temi della formazione sicurezza lavoro e sui controlli per l’accesso nei cantieri.

FONTE: INAIL

Dati post Covid: Salute mentale sul lavoro, relazione Eu-Osha

“La salute mentale sul lavoro dopo la pandemia di COVID”. Questa la nuova indagine pubblicata da Eu-Osha con dati pre e post pandemia sulle necessità per la prevenzione negli ambienti di lavoro.

La relazione parte dalle rilevazioni della ricerca “Flash Eurobarometer – OSH Pulse” del 2022 e offre indicazioni per politiche preventive e per l’analisi dei rischi psicosociali sul lavoro.

I temi principali sono:

digitalizzazione del lavoro;

differenze tra settori e tra sottogruppi negli stessi settori;

gestione dei rischi;

misure di protezione;

interventi.

OSH Pulse 2022 è stata condotta nella primavera 2022 e ha coinvolto attraverso interviste telefoniche più di 27 000 lavoratori di tutti i Paesi UE.

FONTE: INAIL

I rischi nel lavoro su piattaforma digitale: Eu-Osha

Lavoro su piattaforme digitali. Eu-Osha ha raccolto in un post indicazioni per consultare propri dati e ricerche sulla sicurezza sul lavoro coordinato da piattaforme digitali.

L’Agenzia europea ricorda come il lavoro su piattaforme digitali, pure presentando caratteristiche utili in merito a accessibilità e flessibilità, comporti una serie di rischi per la salute psicofisica della persona.

Rischi ad esempio da lavoro intensivo, quindi rischi psicosociali come insicurezza dello stesso lavoro, isolamento, poca chiarezza sulle dinamiche lavorative e sulle gestioni.

Attraverso questo link è possibile consultare tutte le indagini condotte da Eu-Osha sul tema, i dati raccolti, i consigli. Con la mappatura dei vari tipi di lavoro. Politiche sostenibili e buone prassi per la prevenzione.

Il lavoro gestito da algoritmi rientra nel macro tema dell’edizione 2023-2025 della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-25 nell’era digitale.

FONTE: INAIL

Prorogato “Salute e sicurezza… insieme!”

Prorogata dal Ministero del Lavoro la scadenza per il bando scolastico e “Salute e sicurezza… insieme!”, bando indetto lo scorso novembre, per lavori creativi a tema prevenzione sul lavoro.

L’iniziativa è destinata alle scuole secondarie di secondo grado e ai corsi di istruzione e formazione professionale.

La precedente scadenza del 31 gennaio è ora posticipata al 29 febbraio 2024.

Ricordiamo che verranno scelti tre elaborati che verranno premiati nel corso della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2024.

Il bando completo e la documentazione necessaria.

FONTE: INAIL

Avviso Inail 2023: Formazione informazione reinserimento lavorativo

Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione e informazione per il reinserimento lavorativo. Pubblicata da Inail l’edizione 2023 del bando per programmi formativi riguardanti il reinserimento delle persone con disabilità da lavoro.

Stanziati 2.500.000 euro per progetti destinati a lavoratori, datori di lavoro e soggetti in cerca di nuova occupazione, realizzati da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, patronati, enti bilaterali, associazioni senza fini di lucro.

Massimale per ogni singolo finanziamento è di 120mila euro.

Obiettivi dei progetti formativi e informativi dovranno essere la diffusione della cultura e della conoscenza sulla parità dei diritti dei lavoratori con disabilità, i sostegni in essere Inail per il reinserimento lavorativo.

Domande a sportello, esame in ordine cronologico. Procedura di invio informatica online.

Le date per l’invio della domanda e il manuale operativo verranno rilasciati entro il 29 febbraio 2024.

FONTE: INAIL

Bando Isi Inail 2023

Pubblicato da Inail il Bando Isi 2023, nuova edizione del finanziamento alle imprese a fondo perduto per investimenti nella sicurezza sul lavoro.

Il bando stanzia 508 milioni di euro ed è indirizzato a imprese, anche individuali, gli enti del terzo settore, in questo caso esclusivamente per l’asse di finanziamento che interessa la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

I finanziamenti sono a fondo perduto e coprono il 65% della spesa ammissibile, 80% nel caso di interventi per i giovani agricoltori sub Asse 5.2. Importi minimo massimo 5mila – 130mila euro, nessun limite di importo imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2.

Questo, da bando, l’elenco integrale dei 5 assi:

“Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;

Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;

Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;

Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;

Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;

Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5“.

Risorse finanziarie ripartite per Regione/Provincia autonoma e per assi di finanziamento come evidenziato negli avvisi pubblici regionali/provinciali.

Entro il 21 febbraio 2024 Inail rilascerà le date di apertura e chiusura della procedura informatica. “La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento” (in pubblicazione NDR). Le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche complessivamente stanziate risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste di finanziamento in elenco sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda. Tali domande verranno riportate negli elenchi regionali/provinciali (elenchi No Click Day – NCD)”.

Bando Isi 2022

Ricordiamo che per quanto riguarda il bando Isi precedente, lo scorso 9 novembre sono stati pubblicati gli elenchi cronologici definitivi, l’upload della documentazione finale può essere completato entro il 22 dicembre e gli elenchi definitivi verranno rilasciati il 31 gennaio 2024.

Fonte: Inail

EU-Osha: Analisi dei fattori di rischio cancro professionale

Fattori di rischio cancro professionale in Europa. Questo il tema della nuova indagine Eu-Osha che ha riportato i dati di un’indagine che ha coinvolto i lavoratori di sei Stati UE. Con l’obiettivo di intervenire sulle politiche europee e aziendali riguardanti prevenzione e lotta al cancro professionale.

Interviste

“Fattori di rischio di cancro professionale in Europa: primi risultati dell’indagine sull’esposizione dei lavoratori”. Lo studio è stato condotto tramite interviste ai lavoratori sull’esposizione a ventiquattro fattori di rischio. I sei paesi coinvolti sono stati Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Ungheria e Finlandia. I destinatari sono stati scelti con campione casuale.

24 402 le schede raccolte.

Primi risultati

I risultati verranno comunicati gradualmente nei mesi futuri, una prima rilevazione è stata diffusa il 20 novembre in occasione della conferenza di Madria “Preventing Work-Related Cancer” e ha evidenziato:

fattori di rischio più frequenti radiazioni ultraviolette di origine solare, gas di scarico dei motori diesel, benzene, silice cristallina respirabile, formaldeide;

espoizioni multiple per il 60% dei lavoratori nelle attività minerarie, estrattive ed edilizie;

+1,3 probabilità di esposizione in micro piccole imprese rispetto a medie e grandi.

Questa la scheda, in inglese, con i primi dati.

Così il direttore esecutivo Eu-Osha, William Cockburn: «La nuova indagine sull’esposizione dei lavoratori esamina approfonditamente i dati pertinenti che ci aiuteranno a comprendere l’attuale scenario di esposizione al rischio di cancro nei luoghi di lavoro. È la prima volta che si dispone di uno studio che valuta l’esposizione combinata e che raggiunge quei lavoratori che normalmente non sarebbero presi in considerazione, come i lavoratori autonomi o quelli impiegati in piccole e micro organizzazioni, in tutti i tipi di professioni. Sicuramente contribuirà a migliorare le misure preventive e ad aggiornare le politiche basate su dati oggettivi“.

FONTE: Eu-Osha

Avviso Inail 2023 : Formazione informazione reinserimento lavorativo

Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione e informazione per il reinserimento lavorativo. Pubblicata da Inail l’edizione 2023 del bando per programmi formativi riguardanti il reinserimento delle persone con disabilità da lavoro.

Stanziati 2.500.000 euro per progetti destinati a lavoratori, datori di lavoro e soggetti in cerca di nuova occupazione, realizzati da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, patronati, enti bilaterali, associazioni senza fini di lucro.

Massimale per ogni singolo finanziamento è di 120mila euro.

Obiettivi dei progetti formativi e informativi dovranno essere la diffusione della cultura e della conoscenza sulla parità dei diritti dei lavoratori con disabilità, i sostegni in essere Inail per il reinserimento lavorativo.

Domande a sportello, esame in ordine cronologico. Procedura di invio informatica online.

Le date per l’invio della domanda e il manuale operativo verranno rilasciati entro il 29 febbraio 2024.

FONTE: INAIL